Il caldo torrido è arrivato con le alte temperature, l’afa e l’umidità. Quando avviene questo importante surriscaldamento il calore si insinua anche tra le mura domestiche, rendendo più difficili tutte le attività quotidiane, il corretto riposo e incidendo anche su alimentazione e stato psico-fisico. Soprattutto se non si è in possesso né di un condizionatore né di un deumidificatore vivere l’estate nella propria casa può diventare stressante e spossante. Esistono però alcune regole che aiutano a sopravvivere al caldo senza dover fare per forza uso di impianti di areazione, creando così un microclima adatto per il conseguimento del benessere termico. Come si legge sul sito del Ministero della salute:
“Il microclima influisce in maniera significativa, insieme all’inquinamento dell’aria indoor, sulla qualità degli ambienti in cui si vive e si lavora e quindi sul benessere delle persone. Il conseguimento del benessere termico, cioè lo stato di piena soddisfazione nei confronti dell’ambiente stesso, costituisce una condizione indispensabile e prioritaria per il conseguimento del benessere totale. L’uomo, come tutti i mammiferi, è omeotermo: i valori di temperatura interna del corpo umano devono essere mantenuti entro un campo estremamente ristretto, compreso tra 35,8°C e 37,2°C, tale intervallo garantisce le condizioni di salute e benessere dell’individuo. Affinché la temperatura del corpo umano possa restare costante è necessario che la quantità di calore prodotta o assunta dall’organismo, sia uguale a quella trasferita all’ambiente. In questa condizione il bilancio termico è uguale a zero e la temperatura corporea interna viene mantenuta nell’intervallo di normalità.”
A tal proposito, sempre secondo questa fonte, le condizione microclimatiche ottimali in estate dovrebbero essere queste: una temperatura dell’aria tra i 24 e i 26°C e un’umidità del 50-60%.
Le regole per combattere il caldo in casa
Spesso non ci accorgiamo di piccoli errori che facilitano l’ingresso del caldo nelle nostre case, così come accade che, afflitti dal caldo, attuiamo metodi per rinfrescare la casa che ci danno un sollievo momentaneo ma che in realtà provocano poi l’effetto contrario. Quali sono quindi le regole per mantenere la casa fresca anche quando fuori fanno 40 gradi all’ombra?
- Apri e chiudi tapparelle e persiani al momento giusto: mai come in questi casi, le tempistiche sono fondamentali e, quando fuori fa molto caldo, occorre prestare attenzione a chiudere ed aprire le finestre al momento giusto. La mattina presto e la sera (dopo il tramonto) bisogna spalancare tutto per far entrare più aria fresca possibile all’interno delle mura domestiche. Il resto della giornata invece occorre chiudere sia le tapparelle o le persiane, oltre alle finestre ovviamente. Sembra un paradosso ma, solo in questo modo, il calore avrà più difficoltà ad entrare in casa;
- Evita troppe docce durante l’arco della giornata: il caldo fa naturalmente venire voglia di rinfrescarsi continuamente e quindi di utilizzare troppo spesso la doccia o la vasca da bagno per rigenerarsi. Tuttavia il vapore e la condensa prodotti contribuiscono all’aumento della temperatura interna, facendoci percepire solo inizialmente quella sensazione di benessere. Concediti questo piacere nelle ore più fresche (di mattina o di sera) . Allo stesso modo anche stendere i panni può creare condensa in casa, quindi ritaglia del tempo per questa attività nelle ore meno calde;
- Utilizza le piante per schermare il calore: un balcone, una terrazza o un giardino in punti assolati della propria abitazione diventano spesso inutilizzabili d’estate per il calore che ricevano. Alberi (per il giardino) e piante, ancor meglio se rampicanti (per terrazze e balconi) aiutano a rendere questi ambienti più vivibili e riusciranno a schermare parte del calore;
- Elettrodomestici e luci OFF: non ce ne accorgiamo ma tutti gli elettrodomestici, le apparecchiature elettroniche e le luci della casa sono fonte di calore quando sono in funzione. Ecco perché occorre ridurre il più possibile il loro utilizzo, non solo starete più freschi, ma anche le vostre tasche ne otterranno un gran beneficio grazie ad una drastica riduzione del consumo elettrico;
- Consuma cibi freschi, no a forno, padelle e fritture: la parmigiana o una bella frittura di calamari sono sicuramente una golosa tentazione in estate, ma quando si è a casa e il caldo si fa sentire è meglio accendere il meno possibile forno e fornelli e preferire cibi freschi. Non solo per il calore casalingo ma anche per non sovraccaricare il proprio corpo con un tipo di alimentazione poco digeribile e che renderebbe il caldo ancora più insopportabile! E se non sai cosa mangiare per rinfrescarti devi leggere qui;
- Monta le tende alle finestre: un’ulteriore arma per schermare il caldo sono proprio le tende, possibilmente bianche per il loro potere di riflettere i raggi solari;
- Isolare la casa è fondamentale: Tutti questi accorgimenti possono risultare inefficaci però se la casa non è ben coibentata. Quindi ultima regola della lista ma forse la più importante è proprio quella di assicurarsi che la propria abitazione sia ben isolata, in modo da non avere troppo freddo in inverno e troppo caldo in estate.
Se anche seguendo queste regole non resisti al caldo…
Alcune case possono raccogliere tanto caldo durante l’arco delle giornate estive, specialmente quelle poste ai piani alti (appartamenti) o sottotetti o con finestre esposte a Sud. In questi casi, prima di optare per un condizionatore, si può anche ricorrere a ventilatori a pale o portatile. Daranno sollievo, senza però abbassare la temperatura della stanza, utili quindi per dormire sonni più profondi durante la notte. Il loro consumo è 15 volte inferiore a quello di un condizionatore, sarà quindi una scelta più economica e meno impattante per l’ambiente.
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