Cosa mangia un serpente domestico?

Consigli e indicazioni su cosa dar da mangiare al tuo rettile preferito!

cosa mangia serpente

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    Partiamo da una certezza: il serpente è carnivoro. E opportunistico, per giunta. Mangia tutto ciò che trova, grazie anche alla sua capacità di aprire la bocca di 150°, ma ha certamente delle prede preferite. Di seguito daremo una completa panoramica sulla dieta da dare al tuo serpente per farlo vivere a lungo, in salute e in forze, distinguendo le diverse razze e dimensioni.

    Una dieta a base di proteine animali, naturalmente, varierà a seconda delle dimensioni del rettile: più il serpente è grande, più lo sarà anche la sua preda.

    Serpenti di piccole dimensioni

    Serpenti piccoli come il serpente dal collo ad anello, il serpente giarrettiera o il serpente verde della California, allo stato brado, hanno una dieta a base di insetti, salamandre, rane, lucertole, vermi e anche serpenti più piccoli. In cattività si predilige invece una dieta che prevede grilli, lombrichi e vermi della farina. Questi insetti non hanno ossa, perciò è consigliabile un integratore a base di calcio. Se non usi un’illuminazione UVB ci sarà bisogno anche di un integratore di vitamina D3. Ne esiste uno che contiene entrambe sotto forma di polvere. Sarà necessario darne una spruzzata sul pasto et voilà.

    Infine è bene ricordare che gli insetti citati vanno nutriti nelle 24h ore precedenti al pasto con sostanze vegetali nutrienti ed è preferibile utilizzare quelli presenti nei negozi rispetto a quelli selvatici: questi ultimi, infatti, potrebbero contenere parassiti.

    Si precisa inoltre che questi tipi di serpenti, solitamente, non sono velenosi, ma in caso di morso è opportuno farsi vedere da un dottore, perché può provocare gravi lesioni.

    Serpenti di medie dimensioni

    Tra i più comuni serpenti di medie dimensioni abbiamo l’unicorno verde, il serpente del latte dell’Honduras e il serpente del mais, tutti velenosi. Questi rettili sono troppo grandi per cibarsi di grilli e vermi, anche se li mangiano ugualmente. Preferiscono topi, rane, lucertole e uccelli, incluse le loro uova. In cattività, il topo è quanto di meglio si possa consigliare poiché costituisce una dieta completa che non prevede il supplemento di nessun integratore. Naturalmente stiamo parlando di un topo cresciuto in cattività, non selvatico, e congelato. I topi selvatici infatti potrebbero eccitare il serpente, rendendolo così impaziente di cacciare continuamente. Inoltre potrebbero contenere parassiti potenzialmente dannosi per l’animale, senza contare che potrebbe ferirlo: un morso del roditore può causare gravi infezioni al nostro rettile.
    I serpenti domestici andrebbero sempre educati a mangiare prede già morte, è più umano e sicuro.

    Serpenti di grande dimensioni

    I serpenti di grandi dimensioni sono piuttosto lenti e quasi mai velenosi, il che li rende meno pericolosi rispetto ai cugini di medie dimensioni. Tra loro nominiamo l’anaconda verde, il pitone birmano e il boa constrictor. In natura mangiano pesci, uccelli, rettili, serpenti più piccoli, scoiattoli, conigli e selvaggina ancor più grande come i cervi.

    Se si ha uno di questi rettili in casa, o se si desidera acquistarlo, andare a cacciare un cervo o un coniglio non è proprio la soluzione migliore. Anche qui la dieta migliore è quella basata sui topi, un alimento equilibrato che possiede tutti i nutrienti necessari.

    Ogni quanto devo nutrirlo?

    Il serpente è un animale che mangia la preda intera, senza masticarla, il che implica una digestione lunga affiancata al fatto che non mangia solitamente tutti i giorni. Sul consumo di cibo confluiscono diversi aspetti, come età, dimensioni e livello di attività del serpente. Quelli piccoli o giovani di solito mangiano due volte a settimana. Nel caso di femmine che si avvicinano alla stagione riproduttiva è bene nutrirle più frequentemente.

    Si consiglia comunque di fare affidamento al proprio veterinario di fiducia che saprà indicare la giusta misura prendendo in considerazione tutte le esigenze del rettile. In più, il serpente mostrerà il suo livello di appetito in base alla risposta che darà all’ offerta di cibo: se mangia immediatamente significa che aveva fame, altrimenti no. 

    Se noti però che non vuole mangiare devi sapere che ci possono essere anche altre cause, alcune benigne come lo stress di trovarsi in un ambiente nuovo, il rumore, la mancanza di privacy, la temperatura non adeguata, il letargo; altre maligne come cancro, insufficienza renale, parassiti.  

    E l’acqua?

    L’acqua è, come normale che sia, un fattore molto importante per il serpente, non solo da un punto di vista nutrizionale. Infatti, oltre a prendere in considerazione l’idea di usare un grande vaso di acqua, magari di ceramica così che non possa essere rovesciato, è bene mettere nel suo habitat un bel piattone di acqua, perché ad alcuni serpenti piace molto immergercisi dentro (il piatto deve poterlo contenere, quindi).

    Ah, cosa importante: i serpenti fanno i loro bisogni dentro la ciotola dell’acqua che bevono. Quindi, mi raccomando, cambiala spesso!

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