Il sesso delle tartarughe di terra

Scopriamo insieme come si riconosce il sesso delle tartarughe di terra e che differenze ci sono tra i maschi e le femmine.

coppia di tartarughe

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    Le tartarughe di terra, meglio note come “testuggini” o “testuggini di Hermann”, sono rettili che, a differenza delle tartarughe di acqua, vivono sulla terra ferma. Lo stesso sesso delle tartarughe ne influenza inoltre le caratteristiche fisiche e comportamentali.

    E’ infatti molto importante saper riconoscere il sesso delle tartarughe, specie se abbiamo più esemplari che abitano nello stesso ambiente, onde evitare problemi di convivenza e rivalità territoriali, legate anche ai periodi di corteggiamento e accoppiamento.

    E importante in questo caso fare attenzione anche la condivisione delle risorse di cibo, scegliendo l’alimentazione più adatta per le nostre tartarughe di terra.

    Scopriamo insieme cinque trucchetti per riconoscerne il sesso e distinguere i maschi dalle femmine.

    Premessa

    Il dimorfismo sessuale, ovvero le caratteristiche di distinguono i maschi dalle femmine, si delineano con il raggiungimento della maturità sessuale, ovvero solo fra il 4° e il 10° anno di età della tartaruga! Perciò servirà attendere un po’ di tempo prima di scoprire il sesso della tartaruga.

    Inoltre, esistono tantissime specie di tartarughe di terra.

    Ad esempio, le Testudo Marginata, tartarughe di terra tipiche della Sardegna, hanno caratteristiche differenti rispetto agli esemplari maschili e femminili delle altre specie e sarà necessario procedere con criteri di riconoscimento diversi.

    Scopri a quale specie appartiene la tua tartaruga, solo così potrai capirne le caratteristiche e come prendertene cura al 101%!

    La coda della tartaruga di terra

    Per prima cosa, fermati ad osservare la coda della tua tartaruga di terra.

    I maschi hanno una coda lunga e robusta, con una specie di sperone all’estremità, utilizzata nel periodo degli amori come arma per allontanare gli altri esemplari maschi di tartaruga.

    Nelle femmine invece la coda è arrotondata ed appena accennata.

    Questa differenza di lunghezza ha a che vedere con la cloaca.

    La cloaca è il foro da cui fuoriescono gli escrementi della tartaruga ed è anche il punto in cui sono posizionati gli organi sessuali, nascosti dalla coda.

    Nelle femmine la cloaca ha la forma di una stella ed è posizionata alla base della coda, mentre nei maschi la cloaca ha la forma di una fessura e si trova oltre la metà della coda.

    Ovviamente, entrambe le differenze si sviluppano solo al raggiungimento della maturità sessuale della tartaruga.

    La concavità del piastrone o scudo inferiore

    Il piastrone, detto anche scudo inferiore, è la parte inferiore del guscio a contatto con il terreno. La parte superiore del guscio è chiamata invece carapace. Il piastrone ha lo scopo di proteggere il corpo e la pancia della tartaruga e, a seconda del sesso, si sviluppa diversamente.

    Nelle femmine il piastrone è piatto o leggermente bombato verso l’esterno, mentre nei maschi presenta una linea longitudinale nel centro.

    Le ragioni alla base di questa differenza sono legate alle necessità riproduttive: il maschio grazie a questa concavità riesce a posizionarsi correttamente sulla partner durante l’accoppiamento, non scivolando sul guscio. Mentre il ventre bombato della femmine le offre uno spazio ideale per le uova.

    La fessura caudale o lettera “V”

    La fessura caudale è la parte finale del guscio da cui fuoriesce la coda. Avendo i maschi una coda più grande e robusta, il piastrone si apre come avesse la forma di una V molto larga.

    Al contrario nelle femmine che hanno una codina più piccola e arrotondata, la V del piastrone è molto più stretta.

    Le dimensioni

    Le tartarughe hanno dimensioni nettamente differenti a seconda del sesso di appartenenza.

    Le femmine sono molto più grandi dei maschi e possono raggiungere i 20 centimetri, a differenza dei maschi che, in età adulta, non superano i 16 centimetri di lunghezza.

    Occhi e testa

    Tra le caratteristiche forse più complesse a cui prestare attenzione c’è la testa.

    In linea di massima, il capo degli esemplari maschi è più grande e più allungato, mentre le femminucce hanno un muso più arrotondato e accorciato.

    Inoltre, per quel che riguarda il colore degli occhi, i maschi presentano solitamente un colore rosso brillante, mentre nelle femmine l’iride tende al marroncino.

    In sintesi

    Cosa devi sapere prima di scoprire il sesso della tua tartaruga?

    • verifica l’età della tartaruga, ricordandoti che il sesso è verificale solo col raggiungimento della maturità sessuale, ovvero fra i 4 e i 10 anni di età;
    • verifica la specie di appartenenza. Una volta individuata, studiane e approfondisci le caratteristiche, i tempi di maturazione sessuale e i caratteri che i due sessi dovrebbero riportare, così da avere maggiori elementi nella fase di riconoscimento del genere;
    • ricorda che la maturità sessuale è anche favorita dal raggiungimento di una certa dimensione. Queste dimensioni variano a seconda che la tartaruga viva in natura e si procacci da sola il cibo, rispetto ad una tartaruga che vive in cattività e che ha costantemente una fonte di cibo a disposizione. E’ possibile quindi che nel primo caso la tartaruga raggiunga più lentamente la maturità sessuale, rispetto alla seconda. Tendenzialmente, almeno per le Testudo Hermanni, il raggiungimento sessuale si considera confermato una volta superati i dieci centimetri sulla linea del piastrone.
    • Infine, unisci i pezzi del puzzle, senza escludere nessuno dei punti e caratteri precedenti, per avere una percentuale di riuscita di riconoscimento del sesso più alta.

    E’ importante toccare la tartaruga avendo avuto cura della propria igiene, onde evitare che i nostri germi possano in qualche modo intaccare la salute della tartaruga, e muoversi nell’operazione di scoperta del sesso con molta cautela.

    Infatti la tartaruga, spaventata dalle nostre intenzioni non ben precisate, potrebbe reagire con aggressività e tentare di dimenarsi o morderci. Rivolgersi ad un veterinario esperto in animali esotici è sicuramente la scelta più sicura, anche per evitare uno stress inutile nei confronti della nostra tartarughina.

    Convivenza tra tartarughe

    Un altro aspetto da considerare, una volta appurato il sesso delle nostre tartarughe (laddove ne avessimo più di un esemplare) è la convivenza.

    Infatti i maschi, specialmente in fase di accoppiamento tendono ad essere più aggressivi nei confronti degli altri maschi, specie se il numero di esemplari femmine è inferiori rispetto a quello maschile.

    Il consiglio in questo caso è quello di mantenere un equilibrio tra i due generi e ottimizzare gli spazi, specie se vogliamo allevare le tartarughe di terra in casa, creando dei recinti appositi o costruendo diversi terrari dove indirizzare le varie tartarughe, così che nessuna guerra per il territorio e le risorse amorose venga attuata.

    Prenderci cura di una tartaruga significa rispettarla nella sua natura e offrirle una vita su misura dei suoi tempi e bisogni, con l’auspicio che questo viaggio non riesca a insegnarci l’arte di “rallentare”.

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