Scabbia: si può prendere durante può sesso?

La trasmissione della scabbia avviene tramite il contatto prolungato con la pelle: quanto un rapporto sessuale può esporci al rischio di contrarre questa malattia?

Persona con la scabbia

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    La scabbia è una malattia della pelle causata da un piccolo parassita con una elevata contagiosità. Perché parliamo di sesso in riferimento alla scabbia? Il contagio avviene principalmente attraverso un contatto prolungato con la pelle di chi ne soffre, quindi un rapporto sessuale con un malato di scabbia può essere un più che plausibile motivo di trasmissione tra adulti.

    Cos’è la scabbia

    La scabbia è una patologia che colpisce la pelle. Causa forte prurito e vescicole o piccoli brufoli a livello cutaneo. Cosa porta questa reazione? È tutta colpa di un parassita, un acaro a 8 zampe di piccolissime dimensioni che penetra sotto lo strato superiore della pelle, depositando le uova e concludendo, così il loro ciclo di vita. Dopo qualche giorno dalla deposizione delle uova (3-4 giorni) le microscopiche larve di questo acaro tornano sullo strato più esterno della pelle, sviluppandosi e muovendosi in altre zone del corpo e, attraverso il contatto, muovendosi anche verso altre persone.

    La scabbia e il sesso: perché è importante stare attenti

    Essendo il contatto diretto e prolungato la fonte più comune per trasmissione di questa malattia, il rapporto sessuale è senz’altro uno dei modi per trasmettere la scabbia, soprattutto se passiamo più tempo con il partner infetto, magari trascorrendo tutta la notte nello stesso letto. Spesso sono necessari circa 10 minuti di contatto tra le pelli o con contatto con indumenti o lenzuola; di conseguenza, un semplice abbraccio o un contatto lieve tra una persona sana e una contagiata, generalmente, non dovrebbe portare al contagio. Ricordiamoci che gli acari che portano la scabbia non saltano e non volano, quindi il contagio può avvenire solo con il contatto tra le epidermidi o contatto con oggetti (vestiti, biancheria, asciugamani, lenzuola, ecc.).

    La scabbia è una malattia endemica, presente in tutto il mondo e tutte le persone sono a rischio, a prescindere dalla loro età, dal loro sesso e dal loro livello sociale.

    Dopo un periodo di poca diffusione, negli ultimi decenni questa patologia ha rivisto crescere i suoi contagi e anche se non si conoscono i motivi per cui si diffonde, sappiamo che è altamente contagiosa e conosciamo quali sono quei comportamenti che favoriscono la sua diffusione, soprattutto nei paesi occidentali:

    • scarsa igiene;
    • viaggi internazionali;
    • rapporti sessuali con più persone;
    • scambio di indumenti o asciugamani soprattutto nelle comunità o dove convivono più persone.

    Quali sono i sintomi della scabbia

    I sintomi principali per riconoscere la scabbia sono:

    • prurito forte e intenso;
    • rash cutaneo (con brufoletti e vescicole);
    • ulcerazioni e ferite (dovute al grattarsi).

    Il primo sintomo che si palesa è un leggero dolore in concomitanza di macchie rosse, che, grattandole, si trasformano in vesciche o pustole, con la possibilità di formazione di piaghe o croste. Solitamente la scabbia (e queste macchie e piccole ferite) si palesano al polso o tra le dita, ma possono comparire anche sui piedi, sui gomiti, sui palmi delle mani, intorno ai capezzoli nelle donne e intorno ai genitali negli uomini.

    Come si guarisce dalla scabbia?

    Se è vero che la scabbia è facilmente trasmissibile, è altrettanto vero che dalla scabbia si guarisce abbastanza facilmente e velocemente. Ovviamente deve essere il medico a prescrivere la terapia più idonea, anche in base al tipo di scabbia, alla durata dell’esposizione e alle reazioni che questa provoca al contagiato, ma, tendenzialmente, viene consigliata una cura a base di creme specifiche su tutto il corpo (tranne la testa). La lozione o la crema indicata dovrà rimanere sul corpo almeno per 8 ore, per essere in grado di uccidere il parassita. Per una perfetta cura e prevenzione, potrebbe essere necessario far eseguire questa procedura anche agli altri membri della famiglia e sarà fondamentale lavare accuratamente i vestiti, gli asciugamani, tutta la biancheria e tutto ciò che può essere venuto in contatto con la pelle anche prima della comparsa dei sintomi.

    Infine, il prurito può rimanere per i giorni successivi al trattamento; in questo caso, il medico può indicare impacchi o soluzioni astringenti e creme calmanti e lenitive.

    Consigli utili

    Tutte le persone sono soggetti a rischio, per quanto riguarda la scabbia. Il rapporto sessuale è uno dei modi in cui si può contrarre questa malattia e il preservativo non è sufficiente, perché è una malattia che riguarda prettamente la pelle, quindi possiamo:

    • prestare attenzione ai sintomi (per evitare di contagiare altre persone);
    • prestare attenzione all’igiene personale e all’igiene in generale, quindi quella degli indumenti e della biancheria (delle lenzuola);
    • rivolgersi al medico non appena veniamo a conoscenza di essere entrati in contatto con una persona con la scabbia o non appena si manifestano i sintomi.

    Fonti

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