Stimolare la diuresi: come farlo naturalmente?

Esistono molti rimedi in natura, piante, erbe ed alcuni alimenti, che stimolano la diuresi. Quali sono?

Reni

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    Cos’è la diuresi? E perché è così importante per il funzionamento del nostro organismo? Nel linguaggio medico la diuresi è la secrezione di urine emesse in un determinato arco temporale. La produzione delle urine avviene all’interno dei reni ed è grazie ad esse che il nostro organismo riesce a depurarsi dalle tossine in eccesso. Si stima che una persona adulta produca in media tra i 1.000 e i 2.000 ml (1-2 litri) di urina al giorno, una quantità giusta e che indica un buon funzionamento dell’apparato urinario. E se invece ci accorgiamo di fare poca pipì? Le cause potrebbero essere diverse ma solitamente si parla di:

    • Oliguria: quando si produce una quantità di urine inferiore a 400 ml di urine al giorno;
    • Anuria: quando l’urina non supera i 100 ml giornalieri.

    Queste due patologie sono causate da un’insufficienza renale acuta e devono essere trattate dopo un’attenta analisi medica. Stimolare la diuresi è quindi importante per non incorrere in questo tipo di patologie e per mantenere sempre una buona produzione di urine. In natura esistono molte piante ed erbe medicinali, così come alcuni alimenti che possono facilitare ed aumentare l’espulsione delle urine. Il primo a parlarne fu Joseph Jackob Plank (1735-1807) che nel suo libro “Icones Plantarum Medicinalium Secundum Systema Linnaei at usus medici chirurgici et Diaetetici” classificò circa 758 erbe per la cura dei disturbi renali. Agli inizi degli anni ‘50 cominciarono poi a comparire i primi farmaci diuretici: questi, tuttora presenti e utilizzati in molte terapie farmacologiche vanno ad agire su un segmento specifico del nefrone, unità costituente del rene, con un’azione molto efficace ma che può generare alcuni effetti collaterali. Per questo motivo le piante che hanno azione diuretica sono considerate una valida alternativa poiché non alterano il bilancio elettrolitico e lavorano su più fronti. 

    I migliori diuretici presenti in natura

    Sì, le migliori soluzioni per stimolare la diuresi si trovano in natura e sono innumerevoli, per questo ci limiteremo ad elencare le più conosciute e quelle più facilmente reperibili:

    • Tarassaco o “dente di leone”: questa pianta, appartenente alla famiglia delle Asteracee è diffusa in tutta Italia ed è facilmente riconoscibile per i suoi fiori di color giallo vivo. Può crescere davvero ovunque, anche ai margini della strada o in luoghi incolti. Di questa pianta si utilizza tutto, dalle radici alle foglie e ai fiori. Il tarassaco contiene acqua, zuccheri, proteine, carotenoidi, fitosteroli (composti che riducono il colesterolo) minerali e vitamine. Tra i suoi molteplici benefici il principale è proprio quello di stimolare la diuresi e svolgere un’azione drenante, utile sia nel trattamento di lievi infezioni urinarie, ma anche per combattere la ritenzione idrica; 
    • Pilosella o “orecchio di topo”: anche la pilosella fa parte della stessa famiglia del Tarassaco ed è chiamata anche “orecchio di topo” o “lingua di gatto” per la forma delle sue foglie ricoperte da un sottile strato di peluria bianca. Questa pianta, oltre ad avere proprietà antinfiammatorie, antispastiche e antibiotiche è molto conosciuta ed utilizzata per la sua efficacia drenante. Grazie al suo naturale contenuto di flavonoidi, la pilosella, viene utilizzata per il trattamento di calcolosi urica, per eliminare i liquidi in eccesso e trattare inestetismi come: cellulite, edemi degli arti inferiori e ritenzione idrica. Per il suo benefico effetto sulla diuresi la pilosella è anche consigliata per combattere cistite e uretrite;
    • Betulla: dal tronco di betulla si estrae una preziosa linfa dalle proprietà depurative. Questo estratto, dal sapore gradevole e dolce, può essere reperito in erboristeria e può diventare la chiave per disintossicare giornalmente il proprio organismo. La linfa di betulla infatti contiene un elevato contenuto di Vitamina C e sali minerali, tra i quali spicca il potassio, elemento che dona a questo estratto tutte le sue proprietà drenanti e diuretiche. Bere linfa di betulla può aiutare a trattare cellulite, edemi e aiuta a prevenire l’eventuale comparsa di calcoli renali;
    • Equiseto o “coda cavallina”: è una pianta dalle proprietà remineralizzanti, antiedema e antinfiammatorie. L’assunzione di equiseto aumenta la produzione di urine e l’eliminazione di acqua da parte dei reni, contribuendo al buon funzionamento dell’apparato urinario. Può essere utilizzato anche per il trattamento di infezioni urinarie e calcoli. Grazie alla presenza di silice l’equiseto è un ottimo remineralizzante, favorisce quindi la crescita e il rafforzamento di ossa, denti, unghie e capelli;
    • Achillea o Achillea Millefolium: Molto conosciuta per le sue proprietà ipotensive (è in grado quindi di abbassare la pressione), antinfiammatorie e antispastiche l’achillea è anche un ottimo diuretico. Grazie al coinvolgimento di due sostanze (prostaglandine e bradichinina) l’assunzione di achillea produce un notevole aumento del volume urinario.

    Alimenti che stimolano la diuresi

    Non solo rimedi fitoterapici: la diuresi può essere stimolata anche attraverso il cibo. Ci sono infatti molti alimenti che possiedono elevate proprietà diuretiche:

    • Ananas: questo frutto ha tantissime qualità, ma la principale è sicuramente quella diuretica. Nel suo gambo (parte interna più dura e ricca di fibre), in special modo, si concentra un’elevata quantità di bromelina, un enzima che favorisce la scissione delle proteine. Oltre all’effetto drenante, l’ananas aiuta anche nel riassorbimento del gonfiore, per questo motivo è usato spesso per combattere la cellulite; 
    • Asparagi: l’asparagina, responsabile dell’odore pungente che assumono le urine dopo aver consumato questo ortaggio, è anche la sostanza che rende gli asparagi un potente diuretico. Attenzione però! Non tutti possono trarne benefici: infatti l’alto tasso di acidi urici può aggravare problemi di cistite, calcolosi renale e prostatite;
    • Cetriolo: questo tipico ortaggio che ci ricorda l’estate è molto ricco di acqua, proprio per questo ci aiuta ad aumentare notevolmente la diuresi. Grazie poi al suo contenuto di silicio e zolfo aiuta anche ad espellere l’acido urico;
    • Finocchio: tutti abbiamo nelle proprie dispense la tisana al finocchio “sgonfia pancia”, infatti le proprietà del finocchio promettono di eliminare i gas intestinali, favorire la diuresi e depurare l’organismo.
    • Sedano: un ortaggio che possiamo trovare tutto l’anno e che ha ottime qualità diuretiche. Per la presenza di acqua, Vitamina A e potassio va ad aumentare il volume delle urine e la frequenza di minzione. Meglio consumarlo crudo, ma se non si è amanti del sedano, può essere frullato insieme ad altri tipi di frutta e verdura per ottenere un estratto dalle molteplici proprietà benefiche.

    Evita l’abuso di diuretici

    I diuretici, anche quelli di derivazione naturale, possono portare a serie controindicazioni e portare ad uno squilibrio del bilancio idrico. Spesso chi ne abusa lo fa per il raggiungimento, in tempi brevi, di una perdita di peso consistente. Questa attitudine, totalmente malsana, può portare ad una perdita di liquidi momentanea, che però sarà successivamente reintegrata dal proprio corpo. Allo stesso modo è sconsigliato, abusare di farmaci diuretici, a chi pratica sport e perde già una grande quantità di liquidi con la sudorazione. Prima di assumere qualsiasi tipo di diuretico consulta il tuo medico di base per avere un parere ed eventualmente sostituire il medicinale con estratti fitoterapici, dall’effetto più blando, ma con il rischio inferiore di incorrere in controindicazioni.

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