La gravidanza è quasi terminata e l’ansia per il parto comincia a salire, insieme all’eccitazione della nuova vita che sta per sbocciare. I genitori non vogliono assolutamente farsi trovare impreparati. Per questo mamme e papà preparano la valigia per il parto, ovvero una borsa che contiene tutto il necessario per vivere serenamente il momento della nascita.
Che cos’è la valigia per il parto?
Come abbiamo già detto, la valigia per il parto è, per l’appunto, una valigia che contiene tutto ciò che serve alla mamma per affrontare senza troppo stress il momento del parto. Di solito viene preparata con largo anticipo, così da tenerla pronta quando avverrà la corsa all’ospedale. Una futura mamma inizia a sentir parlare di questa valigia già durante i corsi preparto: una giornata è sempre dedicata alla descrizione e alla preparazione di tutto il necessario per la gravidanza. L’occorrente riguarda il necessario per la degenza della madre, tutto ciò che può rappresentare uno strumento utile per affrontare il travaglio e infine il necessario per la cura del neonato. Fare una piccola lista per iscritto può aiutare a non tralasciare nessun dettaglio.
Si sentono tantissime storie su quello che deve essere messo e quello che invece può essere lasciato a casa. L’esperienza di ogni mamma durante la gravidanza è unica e mai uguale alle altre. Perciò, come primo consiglio, non lasciarti influenzare troppo da quello che dicono i conoscenti o i parenti. Fai un bel respiro e inizia a preparare (anche con l’aiuto del partner, perché no: è sempre bello coinvolgerlo in questa attività!) la tua valigia per il parto.
Quando fare la valigia per il parto?
Non esiste un momento specifico in cui preparare l’occorrente: la decisione su quando fare la valigia per il parto è soggettiva. Questo perché per tutte le madri il periodo di gestazione e di gravidanza cambia. Ma soprattutto, dipende molto anche dall’organizzazione dei tempi del genitore. Quando si cerca di valutare il momento ideale per fare la valigia per il parto, si cerca di tenere in considerazione il tempo a disposizione per fare eventuali acquisti, il budget, i tempi di spedizione se si decide di fare acquisti online.
Insomma, sono numerose le variabili da tenere in considerazione. Alcuni genitori la preparano mesi e mesi prima, mentre altri invece si sentono più tranquilli a prepararla a poche settimane dal ricovero: non esiste un tempo prestabilito. Basta soltanto un po’ di buonsenso e di pazienza per cercare di non ridursi all’ultimo giorno.
Cosa mettere in valigia per il parto: la lista
Le cose da mettere nella valigia del parto non riguardano solo la mamma, ma anche il neonato: il bambino ha bisogno del necessario appena verrà al mondo. L’obiettivo principale è quello di portare un po’ di tutto e di non basarsi soltanto sul clima e sulla stagione, visto che la temperatura in ospedale è spesso alterata.
Perciò, cerchiamo di fare un piccolo elenco insieme su quello che deve essere inserito all’interno del bagaglio.
Per il neonato
Quando verrà al mondo, il bambino avrà bisogno fin da subito di un paio di cambi completi per i giorni di degenza, che possono variare a seconda delle necessità. Di solito, nella valigia per il parto vengono inseriti:
- tutine a maniche lunghe e corte
- body di cotone a mezza manica
- una copertina
- un cappello che sarà utile nel momento dello “skin-to-skin”, ovvero il primo contatto “pelle a pelle” con la mamma.
I pannolini o i prodotti per l’igiene, di solito, vengono offerti dall’ospedale, perciò non importa averli con sé. Inoltre, è sconsigliabile portarsi dietro ciucci o biberon. Il motivo è semplice: all’inizio è importante cercare di avviare – laddove è possibile – l’allattamento al seno fin dai primi giorni della nascita.
Per la mamma
Certo, il benessere del neonato è importante alla sua nascita, ma anche la mamma ha bisogno di una lista di oggetti importanti alla sua salute, che il parto sia prematuro, cesareo, naturale o in acqua.
Ecco ciò di cui ha bisogno:
- camicie da notte e pigiami, preferibili con i bottoni davanti, comodi per l’allattamento
- assorbenti post-parto, ovvero assorbenti più grandi rispetto al normale così da contenere perdite più abbondanti dopo i primi giorni del parto
- mutande di rete
- reggiseni per l’allattamento
- coppette assorbilatte
- prodotti per la pulizia e la cura del seno
- crema lenitiva per i capezzoli
- calze e ciabatte
- asciugamani
- prodotti per l’igiene personale
- documenti e cartella della gravidanza
Tante mamme pensano che la valigia per il parto cesareo sia così differente, ma non è così. L’importante è inserire come aggiunte un paio di calze a compressione graduata, così da evitare il rischio trombo-embolico legato all’intervento chirurgico.
Altre piccole strategie per rilassarsi e stimolare la produzione di endorfine, ovvero gli ormoni fondamentali per facilitare il travaglio, possono essere la musica preferita, frutta secca o cioccolato per avere energia e qualsiasi cosa faccia stare bene.
La valigia per il parto cambia con le stagioni?
Come abbiamo già detto sopra, la valigia per il parto non ha stagionalità: che sia estate o inverno, gli oggetti da portarsi appresso rimangono gli stessi. Soltanto i tessuti per gli abiti del neonato cambiano. A seconda della stagione, è meglio scegliere body o tutine di vari materiali. Ad esempio, nella valigia per il parto in estate o in primavera è bene inserire indumenti e copertine leggere e in cotone. Inoltre, è bene tenere di conto la temperatura all’interno degli ospedali, che può variare notevolmente rispetto all’esterno. Di solito, è bene vestire i neonati con strati “a cipolla”, così da andare incontro a qualunque esigenza climatica.
C’è spesso il vizio di coprire troppo i neonati per paura che possano soffrire il freddo, tendendo così a esagerare. Per accertarsi della temperatura corporea del neonato, basterà toccarlo dietro il collo: se suda molto, è bene alleggerirlo di qualche strato!
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