Quali sono i problemi di vista?

Quando si parla di salute degli occhi, non si può fare a meno di accennare ai numerosi problemi di vista

donna legge con fatica

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    La salute degli occhi è una parte spesso trascurata o portata spesso allo sfinimento attraverso attività faticose per questi organi. Essi richiedono moltissima attenzione e cura, eppure molte persone tendono a trascurarli fino a quando non incontrano gravi problemi di vista.

    La salute degli occhi

    Ci sono vari problemi di vista che possono limitare la capacità di vedere chiaramente, causando così dolore e disagio. In breve, abbiamo:

    • Miopia: la difficoltà a mettere a fuoco oggetti lontani;
    • Ipermetropia: un’anomalia dell’occhio in cui le immagini si sviluppano dietro la retina e risultano sfocate;
    • Cataratta: un’opacizzazione del cristallino che può portare alla perdita della vista se non trattata;
    • Glaucoma: una condizione che danneggia il nervo ottico e può causare la perdita della vista;
    • Astigmatismo: una condizione in cui l’occhio non è del tutto sferico;
    • Presbiopia: la perdita della capacità degli occhi di concentrarsi su oggetti vicini;
    •  Anisometropia: la condizione in cui i due occhi hanno un potere refrattivo diverso l’uno dall’altro.

    La prevenzione delle malattie oculari attraverso visite oculistiche regolari può aiutare a mantenere una buona salute degli occhi, soprattutto se queste problematiche sono molto più comuni di quanto si possa pensare.

    I sintomi più comuni di un problema di vista

    Il mal di testa causato da problemi di vista, noto come “cefalea oftalmica”, è caratterizzato da sintomi come dolore costante o fitte improvvise. Può essere accompagnato da nausea, vomito, sonnolenza, bruciore agli occhi, disturbi visivi come flash luminosi, irritazione agli occhi, riduzione del campo visivo, vertigini e capogiri.

    Questi sintomi possono migliorare con il riposo e la riduzione dell’esposizione a fonti luminose intense: nel giro di trenta minuti, infatti, tendono a scomparire. Tuttavia, quando subentra questo forte mal di testa oftalmico, è bene concentrarsi sulla salute degli occhi, andando a individuare i difetti della vista.

    Una visita oculistica può aiutare a identificare la causa specifica e determinare il trattamento appropriato.

    I più comuni problemi di vista

    La vista è uno dei sensi più importanti: senza di essa, è facile sentirsi persi. Per questo è importante prestare molta attenzione alle prime avvisaglie dei problemi agli occhi. Come è stato sottolineato poco sopra, ci sono numerosi difetti della vista: qui verranno analizzati andando nello specifico, cercando di fornire una panoramica generale.

    Miopia

    La miopia, o visione corta, è un problema di rifrazione comune che rende difficoltosa la visione di oggetti lontani, mentre, al contrario, quelli vicini appaiono chiari. Se ad esempio si ha difficoltà a vedere da lontano la lavagna a scuola o lo schermo del cinema, arrivando a strizzare gli occhi per vedere chiaramente e provando un forte mal di testa, allora può trattarsi di miopia. Essa si sviluppa di solito durante l’infanzia e può peggiorare negli anni della crescita, stabilizzandosi poi in età adulta. Nella maggior parte dei casi, può essere curata facilmente grazie a un’operazione chirurgica.

    Ipermetropia

    L’ipermetropia è tanto diffusa quanto lo è la miopia ed è causata da una cornea piatta o un bulbo oculare troppo corto. Nei casi in cui l’occhio non può adattarsi per aumentare la curvatura del cristallino, la luce si focalizza dietro la retina. Questo porta a una visione sfocata per gli ipermetropi a tutte le distanze, ma soprattutto da vicino. Nei casi lievi e nei giovani soggetti in cui l’ipermetropia è compensata dalla capacità di accomodazione dell’occhio, i sintomi possono rimanere nascosti per un lungo periodo o causare affaticamento. Essi sono collegati all’eccessivo sforzo del muscolo ciliare, che viene stimolato anche in situazioni di solito considerate di riposo, come guardare lontano o all’orizzonte.

    Cataratta

    La cataratta è una condizione in cui il cristallino dell’occhio diventa opaco, compromettendo la capacità di mettere a fuoco le immagini sulla retina, situata dietro l’iride. Questo problema è associato all’invecchiamento e solitamente si sviluppa dopo i 60 anni, ma può anche colpire persone più giovani ed essere trattato con un intervento chirurgico.

    La formazione dell’opacità nel cristallino è principalmente dovuta all’aggregazione e all’ossidazione delle sue proteine, un processo comune che si verifica in tutto il corpo e progredisce con l’invecchiamento. Per questo motivo, la cataratta colpisce circa il 90% delle persone di età superiore ai 75 anni. Altre possibili cause includono l’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti, il diabete e il fumo.

    Il sintomo principale della cataratta è il progressivo offuscamento della vista, talvolta accompagnato da abbagliamento alla luce diretta, visione doppia e, occasionalmente, da un temporaneo e insolito miglioramento della vista. Di conseguenza, è consigliabile sottoporsi a controlli oculistici periodici oltre i 60 anni, anche in assenza di sintomi evidenti.

    Glaucoma

    Il glaucoma è una delle principali cause di disabilità visiva e cecità in Italia, colpendo circa 55 milioni di persone in tutto il mondo. Questa condizione è causata da un aumento della pressione all’interno dell’occhio e da una riduzione del flusso sanguigno al nervo ottico. Il danneggiamento del nervo ottico si traduce in una perdita progressiva del campo visivo, iniziando dalle aree periferiche e gradualmente coinvolgendo quelle centrali, causando significative difficoltà nella vista.

    Astigmatismo

    L’astigmatismo è una condizione visiva comune causata da una forma irregolare della cornea, a meno di rari casi legati a problemi del cristallino o della retina come malformazioni o traumi. 

    Nell’occhio astigmatico, l’immagine sulla retina non si forma in un punto preciso, ma lungo un intervallo di visione sfocata. Questa condizione può essere presente fin dalla nascita e rimane stabile nel corso degli anni (astigmatismo congenito) o può svilupparsi a seguito di traumi o interventi chirurgici (come la chirurgia della cataratta, glaucoma, distacco di retina, trapianto di cornea o complicazioni dovute a interventi di chirurgia refrattiva mal eseguiti). Purtroppo, si tratta di una condizione permanente, che accompagnerà gli astigmatici per tutta la vita.

    Presbiopia

    La presbiopia, il progressivo calo dell’accomodazione dell’occhio con l’età, non va considerata come un difetto visivo ma come un processo fisiologico. A 45 anni, una persona con una visione normale può ancora vedere chiaramente da lontano, ma inizia a notare che il punto più vicino in cui può vedere comodamente si sposta più lontano.

    Le persone affette da presbiopia spesso devono utilizzare gli occhiali da lettura tradizionali, che sono dotati di lenti positive convergenti in grado di mettere a fuoco e ingrandire leggermente caratteri piccoli. Le persone già ipermetrope vedono i segni della presbiopia in anticipo, e il valore diottrico della presbiopia si somma al loro difetto visivo esistente, aumentando così la forza delle lenti prescritte. Al contrario, le persone miopi devono sottrarre il valore diottrico della presbiopia dalla prescrizione degli occhiali utilizzati per la visione da lontano, al fine di leggere comodamente.

    Anisometropia

    L’anisometropia è una condizione in cui vi è una differenza significativa nella graduazione del difetto visivo tra i due occhi.

    Quando la differenza di graduazione è notevole, di solito oltre 2-3 diottrie, può creare problemi nei meccanismi di fusione delle immagini provenienti dai due occhi nel cervello, che sono responsabili della visione binoculare. Questa discrepanza può causare sintomi di affaticamento visivo, tra cui pesantezza oculare, cefalea, difficoltà a fissare oggetti in movimento e visione doppia, simili a quelli sperimentati da persone con ipermetropia e astigmatismo.

    In alcuni casi, quando la differenza tra i due occhi supera la capacità di compensazione del cervello, il paziente può sopprimere le informazioni dall’occhio con il difetto visivo maggiore, chiudendolo. Questo comporta un impoverimento della funzione visiva dell’occhio soppresso, che può diventare “pigro”.

    In situazioni in cui la correzione con lenti a contatto non è tollerabile o praticabile, la chirurgia refrattiva con il laser ad eccimeri è spesso raccomandata come soluzione per evitare l’ambliopia, cioè la riduzione della funzione visiva dell’occhio più svantaggiato, e il rischio di strabismo.

    Salute degli occhi e prevenzione delle malattie oculari

    La salute degli occhi va ben oltre il semplice agire in caso di problemi. Riguarda piuttosto la comprensione dei rischi e l’adozione di abitudini sane per prevenire i problemi prima che si presentino. 

    Prima di tutto, è fondamentale comprendere l’importanza di prevenire i problemi di vista anziché cercare di curarli una volta che si sono presentati. Considera questi dati: 

    • Una persona sopra i 45 anni è affetta da una malattia della retina;
    • La cataratta, spesso causata da lesioni ai raggi UV, è la causa principale di cecità nel mondo;
    • Il glaucoma è la seconda causa principale di cecità, ma la metà delle persone con glaucoma non sa di averlo.

    Queste statistiche dimostrano quanto sia cruciale la prevenzione delle malattie oculari. 

    Le visite oculistiche regolari per la prevenzione delle malattie oculari

    Recarsi dal medico per un controllo non è forse il modo ideale per trascorrere una giornata, ma è essenziale per la salute generale e, in particolare, per la salute degli occhi. Le visite oculistiche regolari possono aiutare a prevenire o, almeno, a diagnosticare varie malattie degli occhi

    Non esiste una “frequenza ideale” unica per tutti per le visite oculistiche. Ogni persona è unica e le sue esigenze di salute oculare possono variare. Tuttavia, per un adulto medio senza problemi di vista evidenti, una visita oculistica ogni due anni è generalmente consigliata. Per le persone che hanno problemi di vista noti, come la miopia, l’ipermetropia o l’astigmatismo, o che hanno fattori di rischio per le malattie oculari, le visite andrebbero effettuate con più frequenza.

    Le visite oculistiche non servono solo a verificare la propria acuità visiva o a prescriverti gli occhiali o le lenti a contatto: rappresentano un’opportunità per l’oculista di controllare gli occhi così da riconoscere eventuali segni di malattie oculari. In molti casi, le malattie oculari come il glaucoma non hanno sintomi evidenti nelle fasi iniziali. Una diagnosi precoce attraverso una visita oculistica regolare può far la differenza per il successo del trattamento.

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