Sesso senza penetrazione: vantaggi, rischi e curiosità

Mai sentito parlare di outercourse? È il sesso senza penetrazione: un mondo da scoprire, tra vantaggi e rischi

Sesso senza penetrazione

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    Spesso pensiamo al sesso come al rapporto sessuale che include la penetrazione, ma in realtà l’attività sessuale è un universo da scoprire, che comprende molte pratiche di sesso non penetrativo, che non includono appunto la penetrazione.

    In questo articolo scopriamo cos’è il sesso senza penetrazione e come può essere praticato, valutando i benefici e i rischi di ciascuna attività, tra cui: petting; dry humping; sesso orale e masturbazione. Ma ora basta spoiler, iniziamo!

    Sesso senza penetrazione: cos’è?

    Il sesso senza penetrazione (o sesso non penetrativo, conosciuto con il termine di outercourse) comprende tutte quelle pratiche sessuali che non comprendono la penetrazione. Anche se nell’immaginario comune la penetrazione viene intesa come protagonista del sesso eterosessuale, in realtà questo può anche venire meno; per lasciare spazio a differenti attività.

    Il concetto ha origini storiche e risale al 1951, quando lo psicologo statunitense Albert Ellis ha spiegato l’esistenza di “relazioni sessuali non coitali” riferendosi ai baci, alla masturbazione e al petting (effusioni amorose). Secondo Ellis queste pratiche erotiche erano un’ottima alternativa alla penetrazione, che consentiva di preservare la verginità delle ragazze e, di conseguenza, non compromettere la loro reputazione sociale. 

    Col passare degli anni, l’outercourse divenne l’attività preferita dai giovani che volevano intrattenere un rapporto sessuale, senza però incorrere in gravidanze indesiderate

    Oggi i tempi sono cambiati, tuttavia il sesso non penetrativo è tornato in voga grazie alla piacevolezza dell’atto e a alcuni benefici che vedremo più avanti.

    Come può essere praticato il sesso senza penetrazione?

    Il sesso senza penetrazione comprende, quindi, alcune pratiche che possiamo racchiudere sotto il capello dell’outercourse. Vediamo alcune delle attività erotiche di sesso non penetrativo più comuni:

    • petting, vale a dire: baci, carezze, abbracci e – in generale – tutte le effusioni amorose che precedono la masturbazione;
    • dry humping, ossia lo sfregamento reciproco dei genitali o una parte del corpo contro i genitale del partner. Questa pratica può essere utilizzata sia come forma di preliminari sessuali che come alternativa al rapporto sessuale in sé. Si tratta di una pratica sessuale frequente nel rapporto sessuale omosessuale femminile;
    • sesso orale, ovvero la pratica sessuale che consiste nel dare piacere al partner usando le labbra e la lingia per stimolare i genitali. Sono molte le pratiche di sesso orale (una ottima per la pausa thè), ma per chiarezza possiamo suddividerle in tre categorie principali: Fellatio (consiste nella stimolazione del pene tramite bocca e lingua), Cunnilingus (consiste nell’accarezzare, succhiare e leccare il clitoride tramite lingua e labbra) e Analingus (consiste nel contatto della bocca con l’ano o con le regioni perianali);
    • masturbazione reciproca, volta al raggiungimento dell’orgasmo di entrambi i partner. In questo caso, la masurbazione può essere svolta a vicenda, oppure contemporaneamente, guardandosi negli occhi o anche a distanza;
    • sex toys non penetranti, ossia giochi che ti permettono di giocare con il piacere senza la penetrazione. Possono essere sia per il pubblico femminile che per quello maschile.

    Sesso senza penetrazione: pro e contro

    Sulla base delle pratiche appena descritte, vediamo ora tutti i pro e i contro del sesso senza penetrazione

    Aspetti positivi

    Il vantaggio assoluto del sesso non penetrativo è che questo permette di provare piacere e di raggiungere l’orgasmo senza la penetrazione. Di conseguenza questa attività sessuale offre benefici in svariate situazioni in cui la penetrazione risulta impossibile o molto difficoltosa, come per esempio:

    • in caso di disfunzione erettile: la condizione che impedisce all’uomo di raggiungere o mantenere l’erezione o di eiaculare. Questa condizione può mettere in difficoltà l’uomo che, impossibilitato ad avere un rapporto sessuale con penetrazione, può sentirsi inadeguato;
    • in età avanzata, quando – complice l’elevato numero di disfunzioni erettili – è complicato portare avanti un rapporto intimo con le pratiche sessuali più “tradizionali”;
    • nei casi di dolore sessuale. Per le donne il dolore durante la penetrazione è molto comune e può essere un sintomo di alcune patologie, quali: vulvodinia, dispareunia e vaginismo. In questa situazione, la penetrazione diventa particolarmente complessa e, in alcuni casi, può provocare un distacco fisico e emotivo tra i partner.

    Oltre a risolvere queste situazioni,il sesso non penetrativo offre anche altri vantaggi, tra cui:

    • eliminare o ridurre notevolmente possibili gravidanze indesiderate;
    • limitare la possibilità di incorrere nelle malattie sessualmente trasmissibili (o MST);
    • facilitare l’orgasmo femminile, dato che la maggior parte delle donne prova l’orgasmo attraverso la stimolazione clitoridea molto più spesso rispetto all’orgasmo vaginale, legato alla penetrazione;
    • a questi vantaggi, si uniscono poi benefici legati alla sfera emotiva: queste pratiche di outercourse contribuiscono a rafforzare l’intimità tra partner e ad accrescere la propria autostima

    Rischi legati al sesso senza penetrazione

    Sebbene queste pratiche abbiamo minori rischi rispetto al sesso penetrativo, non sono comunque prive rischi. Anzi, anche queste attività sessuali eseguite senza precauzioni, possono portare a complicanze e, in alcuni casi, anche allo sviluppo di malattie sessualmente trasmissibili (o MST); sia femminili che maschili.

    Innanzitutto nel caso del dry humping, è necessario stare molto attenti durante il rapporto poiché lo sfregamento ripetuto dei genitali può irritare le zone interessate e la pelle circostante, causando dolori e lesioni di attrito.

    Per quanto riguarda i rischi del sesso orale, è bene sapere che questa attività, attraverso i liquidi organici (come: saliva, sperma, secrezioni vaginali e sangue), può trasmettere agenti patogeni orali, respiratori e genitali. 

    A tal proposito, la salute orale ha un impatto diretto sulla trasmissione delle infezioni. Infatti, un taglio in bocca, gengive sanguinanti, piaghe alle labbra o pelle rotta aumentano la possibilità di sviluppare infezioni della bocca o della gola e, di conseguenza, contrarre anche le malattie sessualmente trasmissibili.

    Nello specifico, i rischi del sesso orale sono vari e comprendono: HIV, herpes genitale (femminile e maschile), sifilide, gonorrea, clamidia, papilloma virus umano; ma anche cancro alla gola.

    Buone norme

    I rischi per la salute del sesso non penetrativo sono, quindi, evidenti e, in alcuni casi, anche gravi. 

    Per evitare di incorrere nella contrazione di malattie sessualmente trasmissibili, è necessario seguire alcuni accorgimenti che ti permettono di tutelare la tua salute e quella del tuo partner. Per esempio, per svolgere il sesso orale in sicurezza, evitando di incorre nei rischi, è bene usare sempre il preservativo (esistono tipologie pensate per il sesso orale) e curare la propria igiene intima attraverso l’utilizzo di prodotti specifici. 

    In conclusione

    Le pratiche sessuali che appartengono al mondo del sesso non penetrativo sono ottime strade da percorrere per esplorare la sessualità con il proprio partner, sopratutto nelle situazioni in cui i rapporti con penetrazione non sono possibili.

    Sebbene si tratti di attività erotiche considerate a basso rischio, è importante utilizzare precauzioni e protezioni sessuali sicure, così da tutelare la propria salute e quella del proprio partner, prendendo precauzioni.

    Fonti

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