Cosa significa praticare una sessualità libera?
“Avere la possibilità di scopare con chi voglio e quando voglio!”
Sì, ma anche no. O meglio, non solo.
Sebbene possa stupire, questo concetto è molto antico. Uno dei suoi primi utilizzi documentati è attribuito al ginecologo tedesco Ernst Gräfenberg nel suo saggio “The Importance of Sexual Rights”; in Italia, invece, è comparso nella sua configurazione originaria del codice Rocco (ovvero il vecchio termine con cui era chiamato il Codice penale), nell’ambito dei delitti contro la “libertà sessuale” e in particolare contro la “moralità pubblica e il buon costume”. Si può facilmente immaginare quali fossero le restrizioni ferree che turbavano la realtà di quei tempi in ambito sessuale.
Ad oggi, la libertà sessuale è un diritto fondamentale della persona, riconosciuto dall’ordinamento costituzionale italiano e dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, ma ha faticato molto a svilupparsi nel corso degli anni, cambiando il suo significato e ciò che promuoveva anche sulla base dei tempi che le persone vivevano.
In particolare, ha guadagnato rilevanza soprattutto nel contesto dei movimenti per i diritti sessuali e riproduttivi emersi durante la rivoluzione sessuale degli anni ‘60 e ‘70, quando i movimenti femministi ed LGBTQ+ hanno iniziato a sostenere in pubblica piazza il diritto delle persone di prendere decisioni autonome e libere riguardo la propria sessualità, libera – per l’appunto – da costrizioni sociali. Uno dei primi cambiamenti più importanti è avvenuto con l’accettazione del sesso al di fuori della concezione eteronormativa e monogama, insieme al riconoscimento del sesso prematrimoniale, al divorzio, alla normalizzazione della contraccezione e, soprattutto, alla rivalutazione della pornografia.
Per avere un’idea di quello per cui in passato hanno combattuto, oggi abbiamo numerosi documentari, testimonianze, saggi, film e soprattutto serie tv (quando si parla di ciò, è impossibile non citare il film “Pride” e la serie “Pose”, entrambi prodotti di alto pregio che parlano in modo eccelso di sessualità, di diritti, di famiglie e di relazioni alternative). Insomma, non siamo qui a scrivere un paper sulla storia della sessualità: siamo qui per parlarne invece in modo aperto e inclusivo, così da mostrare cosa significa vivere liberamente la propria voglia di fare sesso e la sessualità in ogni sua sfumatura – anche al di fuori della camera da letto!
E si torna di nuovo a quella domanda: cosa significa “sessualità libera”?
La sessualità libera significa… Piacere
Vivere la sessualità significa, prima di tutto, avere la libertà e il diritto di praticare ogni forma di piacere: che sia in solitaria o in compagnia, la voglia di fare sesso viene sdoganata all’interno della camera da letto, ma non solo.
Si tratta di un modo alternativo di esprimersi e di far parlare il proprio piacere, mostrandolo al partner e, dall’altro lato, ascoltando le richieste e le esigenze dell’altro. Perché è bello praticare in piena libertà la sessualità insieme a qualcuno, ma soltanto se si è in totale accordo. Se il disagio si insinua nel rapporto, non vale davvero la pena di continuare: forse c’è qualcosa da cambiare.
Nella relazione con altri corpi è bene conoscere anche il proprio: sapere cosa ci fa stare bene, cosa non ci piace, quali sono le nostre fantasie, quali sono le posizioni migliori da adottare… La masturbazione è il modo migliore per imparare a conoscere il proprio corpo, soprattutto se aiutata da un paio di sex toys che possono cogliere i punti migliori del piacere fisico.
La sessualità libera significa… Non avere barriere
Nonostante la quantità di informazioni che si trovano a giro su Internet e sui social, c’è una profonda lacuna per quanto riguarda l’educazione sessuale. Infatti all’interno dell’ambiente scolastico in Italia siamo a un punto morto, poiché si tratta di una materia che non è inserita nel piano d’istruzione, ma può essere integrata, a seconda dei vari istituti, grazie al contributo di associazioni esterne o centri specialistici. Adolescenti e perfino adulti finiscono per cercare informazioni attraverso fonti esterne (e non sempre corrette), sviluppando così un’idea distorta di cosa significa il sesso. Per fortuna oggi la quantità di nozioni che si possono trovare è molto più ampia rispetto al passato, ma non è abbastanza: c’è un profondo abisso di ignoranza sulle terminologie utilizzate e, soprattutto, sulla tipologia di sesso che uno può praticare. Non a tutti può piacere una determinata pratica, così come altre persone possono avere interesse per delle pratiche sessuali alternative, come nel caso del BDSM (ovviamente si tende a generalizzare usando questo termine, ma si fa riferimento a ogni tipologia di sessualità). La pornografia diventa una fonte di educazione per tutti; sebbene il porno non sia da demonizzare, esso è un bacino troppo grande di informazioni fallaci in grado di travisare la visione del sesso, sia nelle menti in fasi di sviluppo, sia in quelle degli adulti.
C’è tanta paura di deludere l’altra persona, di trovarsi impreparati nell’atto del sesso, come se dovesse essere una nozione che si trova impiantata nel cervello fin dalla nascita. Ma non è così. Praticare una sessualità libera significa prima di tutto apprezzare se stessi, la propria sessualità e il proprio modo di viverla, senza barriere e senza privarla ad alcuni gruppi di persone: ad esempio, c’è ancora molta stigmatizzazione nell’ambito della sessualità e della disabilità, definiti come persone disinteressate al sesso e incapaci di provare piacere fisico (spoiler: non è così. Ci sono anche dei sex toys per persone disabili così da non escluderli da questo contesto). Solo a quel punto si potrà donare anche all’altro.
La libertà sessuale significa… Sicurezza
Non importa chi sia la persona con cui decidi di esplorare la sessualità, purché tu lo faccia in totale sicurezza per entrambi. I contraccettivi non solo impediscono eventuali gravidanze inaspettate (e no, “uscire prima di venire” non è una garanzia per evitare di restare incinta), ma proteggono dalle malattie sessualmente trasmissibili, nei confronti delle quali c’è ancora pochissima informazione, soprattutto durante la fase adolescenziale, quando l’educazione sessuale diventa essenziale. Esistono diversi tipi di anticoncezionali, idali a qualunque tipo di esigenza: preservativo, pillola, spirale intrauterina, diaframma, cerotto, anello…
La libertà sessuale significa… Sperimentare con chi si vuole
È stato ormai appurato che la sessualità non è soltanto monogama o eterosessuale. La bellezza di tutto ciò sta nelle sfumature e nella sperimentazione: siamo esseri umani e perciò in costante cambiamento. Ma soprattutto, siamo curiosi e pieni di fantasie, in particolare in ambito sessuale. Per anni è sempre stata portata avanti l’ideale monogamo di coppia: un immaginario in cui non tutti vi si possono ritrovare. Oggi è possibile vivere la propria sessualità in relazioni aperte dove vige il rispetto assoluto, sia che si tratti di un menage a trois occasionale, sia che le persone coinvolte facciano parte di una relazione poliamorosa che può generare una famiglia. C’è la possibilità di vivere il proprio amore con partner omosessuali, bisessuali, pansessuali e con persone di qualunque gender. Dietro il desiderio ci sono pur sempre delle persone con delle esigenze che devono essere rispettati, così da rendere il gioco del sesso più divertente e aperto per tutti.
La libertà sessuale significa… Voglia di non fare sesso
Quando si vive la sessualità in modo libero, si vive anche la possibilità di non voler fare sesso: o meglio, di non sentirne sempre il bisogno. L’asessualità è un orientamento sessuale dove una persona può non avere degli impulsi sessuali attivi, ma ha bisogni più emotivi che vanno dall’amore fino a un profondo affetto amicale privo di qualunque accezione romantica – in questo caso, si parla di aromanticismo.
Certo, le persone asessuali possono avere del desiderio sessuale a livello di autoerotismo e di fantasie sessuali, ma non è al primo posto. Si tratta di un altro modo di vivere appieno la propria libertà sessuale.
Sebbene dal punto di vista sociale vi sia ancora molta difficoltà ad accettare determinati tipi di coppia e di persona, non è un buon motivo per non vivere la propria sessualità in modo libero e autodeterminato.
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