Quello alla schiena è un dolore democratico che colpisce 9 italiani su 10 secondo il Global Pain Index 2019, l’indagine mondiale promossa da GSK Consumer Healthcare.
D’altronde non c’è da stupirsi: la maggior parte di noi vive una vita sedentaria, fatta di ore ore passate davanti allo schermo di un pc, appollaiati nelle posizioni più strane ed improbabili che, va da sé, di certo non giovano alle nostre povere schiene. Eppure è da quando siamo piccoli che ci sentiamo ripetere “Stai dritto, che ti viene la gobba!” e ancora “Vuoi diventare curvo come lo zio Pino? Tira su la schiena!” Ma niente, nonostante tutti gli avvertimenti le nostre posture ricalcano più la forma di una chicane, piuttosto che quella di una linea retta.
Questo atteggiamento posturale scorretto porta inevitabilmente a generare dolori che, badate bene, non riguardano solo i più anziani di noi, ma coinvolgono spesso anche la schiena dei più giovani.
Tra i vari tipi di malessere derivati da una cattiva postura e che possono riguardare la schiena il più diffuso è senza dubbio la lombalgia, che interessa la parte inferiore della schiena e può arrivare ad impedire anche i movimenti più semplici. Oltre a questa inoltre troviamo la cervicalgia, un dolore che colpisce principalmente la parte superiore della schiena chiamata , appunto, zona cervicale e la dorsalgia, che a differenza delle prime due interessa una zona più estesa della schiena che inizia dalla parte centrale della schiena fino alla base del collo, intorno alle vertebre toraciche.
In tutti e tre i casi si tratta di dolori che possono essere trattati in vario modo sia con l’utilizzo di farmaci antinfiammatori sia con il ricorso a sedute di fisioterapia o osteopatia.
Ma come riuscire a migliorare la postura, al fine di scongiurare questo malessere e, perché no, avere anche un portamento che non somigli a quello di Igor?
Sicuramente svolgere attività fisica in maniera regolare per rafforzare i muscoli è un ottimo modo per prevenire il dolore, così come può essere un valido aiuto il riposare su materassi che sostengono la schiena; esistono però altri aiuti, di tipo tecnologico, che possono realmente rappresentare dei validi alleati nella lotta contro i dolori alla schiena: sto parlando dei correttori posturali.
Correttori posturali: cosa sono
I correttori posturali non sono altro che dei veri e propri busti simili ad imbracature che possono avere varie dimensioni e che, grazie a fasce regolabili mantengono la schiena e le spalle correttamente dritte, in poche parole un vero e proprio aiuto per la postura.
Come già detto possono avere varie dimensioni e come vedremo, possono avvalersi di tecnologie che ne incrementano i benefici, ma vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.
Correttore posturale per tutta la schiena
I correttori posturali per la schiena sono dei busti che avvolgono sia le spalle che l’intera colonna vertebrale e hanno una chiusura anteriore costituita da fasce addominali. Queste ultime sostengono la zona lombare facendo sì che chi indossa il correttore assuma una postura corretta.
Correttore posturale alle spalle
Specifici per il raddrizzamento delle spalle e per prevenire l’inarcamento della schiena sono i correttori per spalle. Anche in questo caso si tratta di busti costituiti da fasce elastiche che avvolgono le spalle incrociandosi sotto le scapole. Questa particolare forma avvolgente obbliga le spalle ad una posizione dritta che consente una migliore postura e un generale sollievo per tutta la schiena, grazie anche ad un alleggerimento del carico sull’intera colonna vertebrale.
Correttore posturale magnetico
Come già anticipato esistono dei correttori che non si avvalgono solo di fasce per aiutare una corretta postura e tra questi troviamo i correttori posturali magnetici. Questi possono essere sia per spalle che per l’intera schiena e sono costituiti al loro interno da magneti posti in corrispondenza della colonna vertebrale. Rispetto ai correttori di postura a fasce, questi, proprio grazie alla presenza dei magneti, consentono il rilassamento dei muscoli, aumentando ancor di più il benessere della schiena.
Dispositivi wearable per la correzione posturale
Completamente di altra fattura e tecnologia sono i dispositivi wearable per la correzione posturale. Si tratta di piccolissimi apparecchi di tipo elettronico da attaccare tramite adesivo sulla schiena -più precisamente nella parte cervicale- o, in alcuni casi, da indossare come collana, che inviano degli impulsi vibranti per raddrizzare la postura. Oltre a questo, sono dotati di un’applicazione, scaricabile da smartphone, che non solo permette di tenere sotto controllo i progressi fatti, ma contiene anche al suo interno degli esercizi per poter migliorare la postura.
Conclusioni
Come abbiamo visto, che tu soffra di lombalgia, cervicalgia o dorsalgia esiste un correttore per alleviare i dolori della tua povera schiena. La scelta sul mercato è veramente ampia tanto che in questo caso non è esagerata l’affermazione “ce n’è per tutti i gusti”. Da Amazon ai singoli rivenditori adesso tocca a te: non ti resta che scegliere il correttore più adatto alle tue esigenze!
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