Domotica: la tecnologia entra in casa per migliorare la quotidianità

La domotica trasforma le case in smart home e migliora la quotidianità. I benefici sono numerosi e, se applicata nel modo giusto, è anche sicura.

Domotica quotidiana

Sommario
    Tempo di lettura Tempo di lettura terminato
    0
    Time

    Che cos’è e a cosa serve la domotica

    La domotica mette al servizio delle persone un insieme di discipline, dall’architettura all’informatica, passando per l’ingegneria, per migliorare la vita quotidiana nelle abitazioni. Un suo sinonimo è smart home, cioè letteralmente una casa intelligente abitata da più dispositivi tecnologici in grado di comunicare tra loro.

    Più esattamente, si parla di domotica quando è possibile controllare da un unico computer tutti i devices presenti, che sono messi in connessione attraverso un sistema cablato che fa comunicare l’impianto elettrico con un modem. L’internet degli oggetti (conosciuto in inglese come Internet of Things), invece, si può considerare una parte della domotica: si tratta infatti di tutti quei dispositivi dotati della possibilità di operare grazie alla connessione WiFi o radio e che rispondono a comandi inviati direttamente con un’app o tramite i moderni assistenti vocali. Tali strumenti hanno la capacità di essere attivabili anche a distanza, per cui possono rivelarsi utili quando si è fuori casa e si desidera controllare alcuni aspetti della nostra abitazione.

    Con una spesa in crescita del 40% nello scorso anno, la domotica è molto conosciuta e apprezzata anche in Italia, in particolare per dispositivi di sicurezza come sensori per porte e finestre, serrature e telecamere di sorveglianza, seguiti da impianti smart per la gestione del riscaldamento e condizionatori.

    Esempi di utilizzo di oggetti smart

    Gli oggetti intelligenti sono ormai molto diffusi, a casa come fuori, basti pensare alle smart TV che invadono i nostri salotti o ai dispositivi indossabili per monitorare il proprio allenamento. Ecco un tour virtuale di una giornata tipo in una casa basata sulla domotica per presentare qualche esempio di devices interconnessi che possono essere d’aiuto nella vita di tutti i giorni.

    • In bagno: al mattino appena svegli, è buona cosa curare l’igiene personale, ma quest’attività può essere ancora più efficace con l’ausilio di uno spazzolino elettrico, magari collegato via bluetooth al proprio smartphone. Prima della colazione, un salto sulla bilancia (anch’essa rigorosamente smart!) per tenere traccia della tua forma fisica. La lavatrice la puoi rimandare: puoi sempre far partire il lavaggio nel pomeriggio, lanciandolo dall’app mentre rientri dall’ufficio.
    • In cucina: i bambini stanno facendo colazione e il pavimento si sta trasformando in un disastro, ma poco male, perché l’aspirapolvere è già in funzione. Mentre il caffè è quasi pronto (per fortuna che la presa intelligente ha acceso la macchinetta!), ricordati di caricare gli ingredienti nell’impastatrice: il robot da cucina ti faciliterà la preparazione delle pizze stasera. Non dimenticare di preriscaldare il forno mentre torni a casa: puoi farlo direttamente dallo smartphone. E se ti viene voglia di bere una birra per cena? Dai un’occhiata al frigorifero; è smart anche lui e ti dirà se devi passare dal supermercato.
    • In salotto: il living è lo spazio in cui solitamente si passa il tempo libero e ci si rilassa e stasera è venerdì, ti meriti un bel film da scegliere on demand sulla smart TV. Se invece vuoi creare un’atmosfera diversa, parla all’assistente vocale, fai partire un po’ di musica e abbassa le luci.
    • All’esterno: dormi sonni tranquilli, perché la casa intelligente è dotata di sensori alle porte e alle finestre, con allarmi che avvertono in caso di furto, incendio o allagamento. Anche il tuo giardino sarà splendente e se parti in vacanza non dovrai neppure chiedere al vicino di innaffiare le piante: l’irrigazione smart sa quando è il momento giusto per farlo.

    I benefici della domotica

    Basta poco per capire quali siano i vantaggi di vivere in una casa iperconnessa: la praticità di poter controllare tutto da remoto e il poter fare affidamento su dispositivi automatizzati ne fanno una ragione di comfort indubbia.

    Oltre alla comodità, ci sono dei pro oggettivi, come la sicurezza, garantita dai sensori e dagli allarmi che controllano gli ingressi ma anche che tutto funzioni in casa. Questi sistemi si dimostrano perfetti anche per le persone che fanno parte di categorie a rischio, come anziani a disabili. I comandi vocali che non necessitano di spostarsi per casa, suoni che ti avvertono se hai dimenticato l’acqua aperta o se qualcosa sta bruciando sul fuoco e utilità che allertano i soccorsi e attivano un telecamera per monitorare la situazione facilitano senza dubbio la vita di chi ha movimenti limitati, disabilità uditive o visive, nonché persone fragili come gli anziani che possono però così mantenere ancora dell’autonomia.

    Un altro beneficio apportato dalla domotica è la capacità di farci risparmiare in termini di energia e quindi di denaro, tanto che anche per quest’anno, con il Bonus Casa, sono concesse agevolazioni per l’acquisto di dispositivi per l’efficientamento energetico, come quelli per controllare la temperatura e produrre acqua calda. In una smart home, infatti, come abbiamo visto si possono limitare i consumi controllando caldaie, climatizzatori e illuminazione. Inoltre, una casa intelligente acquisterà valore anche sul mercato, perché potrà ottenere una valutazione energetica più alta.

    La domotica è sicura?

    I principali dubbi che attanagliano i consumatori che si interessano di domotica o che già la utilizzano riguardano sostanzialmente la sicurezza, in particolare gli aspetti che hanno a che fare con la privacy e con la cybersecurity. Lo testimonia anche un’inchiesta dell’Osservatorio Internet Of Things della School of Management del Politecnico di Milano, per la quale almeno la metà degli italiani interpellati a proposito esprime questa preoccupazione.

    Gli attacchi di hacker che possono creare malfunzionamenti del sistema o violazioni della privacy possono essere evitati. La soluzione per ovviare a questi timori e rischi concreti è fare in modo che i dispositivi e i loro software di funzionamento siano costantemente aggiornati e che includano dei veri e propri sistemi antivirus per contrastare gli attacchi, come avviene per tutti gli altri strumenti informatici.

    Insomma, in case già popolate da dispositivi connessi e automatizzati, la smart home vera e propria, connettendo questi in un unico sistema, può agevolare le principali azioni di tutti i giorni, portando numerosi benefici, pratici ed economici.

    Fonti

    Lascia il tuo commento

    Non verrà mostrata nei commenti
    A Good Magazine - Newsletter
    è il contenuto che ti fa bene! Resta aggiornato sulle malattie digitali