Come prepararsi, davvero e in anticipo, alla prova costume.

Pochi e semplici consigli per non partecipare più alla maratona last minute verso il peso ideale.

Prova Costume

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    Chi ben comincia è già a metà dell’opera”diceva quel famoso proverbio di cui dovremmo far tesoro. Ma non è troppo presto per parlare di prova costume? In realtà no, infatti ci sono molte condizioni che dovrebbero spingerti a rimetterti in forma: innanzitutto all’estate mancano solo un centinaio di giorni e come se non bastasse il 2020 ha costretto tutti a fare più divaning che jogging. La scusa “Ma io ho fatto l’annuale in palestra” non è più molto credibile, dal momento che sono poche le palestre rimaste aperte per tre mesi consecutivi durante l’arco dello scorso anno. Ma da dove cominciare quindi? È inutile, oltre che dannoso, per la salute provare a cimentarsi in diete trovate sul web o stressare il proprio corpo con allenamenti ad alta intensità che nel giro di una settimana non daranno la motivazione per proseguire e di conseguenza nessun risultato. Per questi motivi è molto più utile stilare una lista di obiettivi realistici che siano giorno giorno fattibili e diano risultati a lungo termine.

    Mettersi a dieta? No! il segreto é un piano alimentare adatto a te.

    Soprattutto se, in vista della fatidica prova costume, siamo certi di voler cambiare piano alimentare è opportuno fare un check up completo per avere una panoramica generale del nostro stato di salute. È troppo rischioso lanciarsi in diete che, la maggior parte delle volte, privano il nostro corpo di alimenti essenziali per l’organismo e le privazioni alimentari possono avere serie conseguenze sia sul nostro corpo, che sulla nostra mente. È molto importante quindi, quando i chili sulla bilancia ci spaventano e non si hanno le giuste competenze per intervenire sulle proprie abitudini alimentari, rivolgersi ad una nutrizionista che preveda un piano alimentare personalizzato e commisurato alle proprie esigenze. Un altro consiglio molto gettonato è quello di tenere un diario alimentare, che non significa dover tener di conto delle calorie del mandarino mangiato a merenda, ma è un semplice modo per controllare quello che mangiamo: una guida motivazionale per osservare settimanalmente il nostro comportamento alimentare e correggere gli eventuali sgarri!

    Attività fisica. Senza strafare, basta la regolarità.

    La costanza è un’amica e un’alleata dei risultati più duraturi; fare attività fisica con dedizione e lasciare un piccolo spazio settimanale allo sport è importante per dare qualità al nostro stato psicofisico. Purtroppo non basta fare una passeggiata al parco ogni tanto, ma è necessario costruire step by step una routine che dia lo slancio e la motivazione a fare sempre di più. Per l’OMS infatti (Organizzazione Mondiale della Sanità) una persona adulta, dai 18 ai 64 anni, dovrebbe praticare attività fisica di moderata intensità tra i 150 e i 300 minuti alla settimana oppure tra i 75 e i 150 minuti se l’attività è di intensità vigorosa. È inoltre sempre raccomandato di includere esercizi per rafforzare la muscolatura almeno due volte a settimana. Quando ci approcciamo le prime volte allo sport, soprattutto dopo lunghi periodi di pausa, è sempre meglio affidarsi a professionisti per non eccedere negli sforzi ed incorrere in infortuni più o meno seri. Se invece sei già pratico, ma solo un po’ arrugginito, sono moltissime le app di fitness che differenziano i programmi atletici in base ai parametri che imposti e alle tue esigenze, ne abbiamo parlato qui. Anche in questo caso però è sempre consigliabile il parere del proprio medico e del proprio nutrizionista per abbinare ad una dieta equilibrata anche la giusta attività fisica. Esiste inoltre una bilancia chiamata BIA o bioimpedenziometro, che permette di valutare la quantità di acqua nel nostro corpo e i punti di ritenzione, la massa grassa e la. Con questo strumento l’analisi del piano alimentare e l’attività fisica abbinata si farà ancora più accurata.

    Bere tanta acqua!

    Sembra scontato, ma non lo è. Uno studio condotto da Rosinger et. Al nel 2016 ha dimostrato come in un soggetto affetto da obesità sia presente un’idratazione molto più scarsa rispetto ad un soggetto normopeso. E questo perché? L’uomo è composto al 55/56% circa di acqua ma le variabili sono infinite. Per esempio le donne hanno in media una concentrazione di acqua inferiore all’uomo poiché presentano più tessuto adiposo. Infatti a parità di volume il muscolo pesa più del grasso corporeo poiché più ricco di acqua. Ma quindi l’acqua fa dimagrire? Sicuramente una buona idratazione stimola la perdita di peso grazie alla produzione di noradrenalina, che tramite processi biochimici, va a combattere la secrezione di insulina, l’ormone che favorisce il passaggio dei trigliceridi nel tessuto adiposo. Bere acqua inoltre stimola la buona digestione, previene la stipsi e i gonfiori addominali dovuti ai ristagni prolungati di feci nel nostro intestino. Due litri di acqua al giorno, la quantità consigliata, sono utili per attenuare il senso di fame e, soprattutto in vista dell’attività fisica, per evitare i crampi e i dolori muscolari.( Per un maggiore approfondimento clicca qui)

    Dormire e dimagrire, un sogno che diventa realtà.

    Attenzione non sto dicendo 2 ore di sonno possono sostituire 30 minuti di corsa, anzi. Dormire bene però e avere un sonno regolare di almeno 8 ore a notte, non solo apporta incredibili benefici all’organismo ma riduce il senso di fame. Assurdo? No, anche qui entra in scena la chimica. Abbiamo due ormoni dell’appetito: grelina e leptina. Se sei capitato su questo articolo sicuramente conoscerai meglio grelina, ormone responsabile dell’acquolina in bocca e dei crampi allo stomaco che ti fa sempre dire “Che fame!”, leptina invece è quella che invia al nostro cervello il messaggio di sazietà.(Non ti è mai successo? Se hai sempre fame forse dovresti cliccare qui!) Cosa succede quando dormiamo poco? Che i livelli di leptina si abbassano mentre quelli di grelina aumentano riducendo così il metabolismo basale dei grassi. Mai privarsi del sonno e scendere sotto le sei ore per notte poiché compromette non solo il nostro metabolismo, ma tutto il nostro sistema nervoso, il corretto funzionamento dell’organismo, il nostro umore e la nostra produttività durante il giorno.

    Fare sesso: più piacere, più sudore e più ossitocina!

    Ovviamente il sesso rimane un piacere e non un allenamento aerobico. Nonostante ciò è conclamato che fare l’amore con il proprio partner coinvolga tutta il corpo, un vero e proprio movimento a 360 gradi che effettivamente fa bruciare diverse calorie. Ma non è questo il punto. Il sesso infatti è un ottimo modo per migliorare l’umore, è motivante e quando c’è complicità con il partner aiuta a sentirsi bene con sé stessi e con il proprio corpo. Inoltre se osserviamo il sesso da un punto di vista scientifico, durante un rapporto sessuale viene prodotto il cosiddetto “ormone dell’amore” o ossitocina. Da una ricerca della Harvard Medical School di Boston è emerso come questo ormone sia una chiave nella riduzione dell’appetito e dell’introito calorico. Questo ormone sembra essere anche capace di regolare l’assorbimento dei grassi da parte dell’organismo e di conseguenza aiutare nel dimagrimento. Fare sesso è sempre un buon modo per divertirsi, se fatto con piacere e in sicurezza e da oggi sai che può anche farti dimagrire!

    Ricorda però che anche se non riuscirai a indossare la taglia tanto agognata o il bikini che hai sempre desiderato sfoggiare, nessuno ti giudicherà e nemmeno tu dovresti farlo!

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