Halloween Green: costumi ed accessori ecologici

Quanta plastica c’è in un costume di Halloween? Una quantità da paura! Ecco i migliori consigli per festeggiarlo in maniera sostenibile

Costumi Halloween

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    “Dolcetto o scherzetto”? É la frase che simboleggia la festa più spaventosa dell’anno che ormai tutti conosciamo. Halloween, ricorrenza popolare di tradizione inglese, è ormai entrata nelle culture di tutto il mondo portando con sé zucche intagliate, dolciumi, giochi per bambini e travestimenti mostruosi. Ma, parlando proprio di costumi di halloween, non tutti conoscono l’alto tasso d’inquinamento che si cela dietro la produzione ed il trasporto di questi prodotti: numeri da capogiro, che farebbero impallidire anche un fantasma! La colpa non è imputabile solo ai costumi, composti quasi esclusivamente da materiali plastici, ma anche al trasporto massivo e alla loro “qualità” usa e getta che non permette il riciclo di tali materiali.

    Halloween: quanto inquina secondo lo studio di Hubbub e The Fairland Trust.

    Uno studio condotto dall’ associazione ambientalista Hubbub e l’organizzazione no-profit per la famiglia The Fairland Trust, entrambe britanniche, si è concentrato su 324 costumi provenienti da 19 piattaforme online al dettaglio ed ha evidenziato che l’83% dei capi usati come travestimenti di Halloween è realizzato con materiali plastici, nello specifico poliestere. Tra i materiali non plastici troviamo il cotone, utilizzato nel 10% dei casi e la viscosa – materiale derivante da fibre vegetali – solo nel 6%. Sulla base di un campione di 30 costumi di Halloween, con un peso medio di 361g, e di un precedente sondaggio, sempre di Hubbub, nel quale veniva dimostrato che ogni anno vengono smaltiti circa 7 milioni di costumi di halloween, risulta che le tonnellate di plastica smaltita arrivano a quota 2.079, ovvero l’equivalente di 83 milioni di lattine di Coca Cola. Inoltre, un altro studio (“A New Textiles Economy”) della Fondazione MacArthur del 2017 ha rilevato che “meno dell’1% del materiale utilizzato per produrre indumenti viene riciclato in nuovi indumenti” e “in tutto il settore, solo il 13% del materiale totale immesso viene in qualche modo riciclato dopo l’uso degli indumenti”. Fattore non meno importante, che incrementa ulteriormente l’inquinamento derivato da questa festività, è sicuramente il trasporto in ogni dove di costumi e gadget a tema: tonnellate di anidride carbonica vengono immesse ogni anno per portare Halloween in ogni angolo del pianeta.

    Halloween ecologico: i vantaggi per grandi e piccini.

    Limitare il consumismo legato a questa festività, può aiutarci ad imparare che l’essere ecologici e utilizzare la logica del riciclo non è solo un risparmio e una “regalo” che doniamo all’ambiente che ci circonda, ma può farci anche divertire. Uno dei divertimenti principali è proprio quello della ricerca dei materiali, che può essere nella propria abitazione o altrove: abiti che non utilizziamo più, vecchie lenzuola sciupate, gli elementi naturali presenti nel proprio giardino o ancor meglio nel bosco in cui si è stati a fare una passeggiata. Fabbricare i propri vestiti con questi ritrovamenti aiuta non solo i più piccoli ma anche gli adulti a sviluppare la propria creatività e ad acquisire conoscenza ambientale.

    Halloween e costumi mostruosi a impatto zero.

    Veniamo ora alla pratica! Come realizzare costumi di Halloween completamente ecologici e con materiali di riciclo? Sembra un’impresa ardua ma in realtà basteranno pochi e semplici oggetti, che non mancano quasi mai in casa, per ottenere costumi davvero terrificanti.

    • Un pipistrello con un ombrello: se in casa hai quel vecchio ombrello nero rotto che non hai mai buttato, ecco che potrebbe rivelarsi utile per creare un buffo costume da pipistrello. Per prima cosa occorre scegliere un outfit completamente nero, poi basterà tagliare in due il vecchio ombrello e fissare le estremità rispettivamente alla parte interiore delle braccia e ai lati del busto. Così avrete ottenuto due fantastiche ali nere. Per completare il look con un vecchio cerchietto e due triangoli di cartoncino nero si potranno creare anche le orecchie del pipistrello, per rendere il costume ancora più animalesco;
    • Il fantasma di lenzuola: Hai delle vecchie lenzuola bianche che non usi più? Ti basterà praticare due fori all’altezza degli occhi per creare un perfetto costume da fantasma; 
    • Nuovi costumi con vecchi vestiti: molti vestiti mai utilizzati, vecchi o sciupati, possono diventare veri e propri costumi mostruosi grazie all’uso della fantasia! Quella vestaglia di tua mamma o di tua nonna, macchiata di pomodoro o di ketchup, con un paio di calzettoni e dei vecchi mocassini può diventare il vestito della bambola assassina, allo stesso modo un vecchio camice macchiato può diventare un costume horror da macellaio. Oppure un bel mantello nero, con un completo elegante sotto e un paio di denti appuntiti possono farti diventare il conte Dracula!
    • Costumi animaleschi per i più piccini: forbici, cartoncini colorati e via alla fantasia: con poco potrai creare orecchie, da attaccare su copricapi o cerchietti, per diventare qualsiasi animale tu voglia. Con un po’ di trucco il gioco sarà fatto e il divertimento assicurato.
    • Mercoledì Addams: uno dei travestimenti che sicuramente spopolerà, anche perché di facile emulazione, è quello di Mercoledì Addams. Vestito nero, trecce, un bel trucco cadaverico e il costume sarà già completo. Se il travestimento coinvolge poi più persone o più membri della famiglia si può optare per il quadretto completo della famiglia Addams.
    • Teschio messicano: simbolo tipico della festività messicana del “Dia de Muertos” può essere ricreato se si è bravi con pennelli e make-up, ottenendo una sorta di maschera davvero impressionante. I video tutorial sono moltissimi, ma ci si può far trascinare anche dalla propria creatività per avere risultati ancora più originali.

    Se creatività e fantasia non sono il tuo forte, puoi sempre fare affidamento su negozi dell’usato o noleggio di costumi, per trovare quello che cerchi senza entrare nel loop inquinante del fast-fashion. Essere ecologici è possibile anche durante le festività o, come diceva qualcuno: “Si… Può… Fare!”

    Fonti

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