Novembre segna il passaggio tra Autunno ed Inverno. Comincia con giornate all’insegna di un clima ancora gradevole e finisce con temperature molto basse e frequenti piogge, non a caso è un mese di semina molto prezioso per l’anno che verrá. I bruschi sbalzi di temperatura però richiamano il nostro organismo sull’attenti ! Tanti prodotti di questo mese infatti sono perfetti per difenderci dai malanni e dall’influenza stagionale grazie al loro bagaglio di vitamine e sali minerali. Scopriamo i principali prodotti che non bisogna farsi sfuggire:
Arance
Frutto simbolo dell’inverno, da farne grandi scorpacciate per l’elevato apporto di Vitamina C, l’arancia é ottima da consumare così com’è, da spremere insieme a limone o Pompelmo per assumere un vero boost vitaminico, oppure ancora in ottime insalate, magari abbinate a finocchi,mele e radicchio. La pellicina esterna dell’arancia, che spesso alcuni di noi tendono ad eliminare, è ricca di pectina, fibra che regola il corretto funzionamento intestinale. Contengono potassio, ottimo per la salute del cuore, hanno infinite proprietà antiossidanti e le fibre contenute aiutano ad eliminare le tossine stimolando l’apparato digerente e favorendo la diuresi. Inoltre le arance rosse di Sicilia sono ricche di antocianine, che rallentano i processi degenerativi delle cellule. L’arancia ha poche calorie ed è usata spesso nelle diete anche in casi di obesità.
Kiwi
Questo frutto prende il nome da un piccolo volatile della Nuova Zelanda, simile in forma e colore e simbolo del paese, che è poi diventato il maggior produttore di Kiwi. Se le arance contengono tante vitamine il kiwi ne ha sicuramente molte di più ! Non solo Vitamina C ma anche e soprattutto Vitamina K, che previene osteoporosi e aiuta la coagulazione del sangue, il Tocoferolo, vitamina che riduce l’azione dei radicali liberi e dà modo alle nostre cellule di rinnovarsi con più frequenza, proteggendoci dai tumori e infine potassio, per regolare la pressione sanguigna e per aiutarci a non sentire i classici sintomi di stanchezza e debolezza dell’inverno. Questo frutto, ottimo nelle macedonie o frullato con altri tipi di frutta, è consigliato per i problemi intestinali per la sua grande quantità di fibre.
Pere
“Al contadin non far sapere… Quant’è buono il formaggio con le pere!” Quanto é vero il detto e quanto sono buone le pere, così dolci e succose, non solo in abbinamento ai formaggi ma anche in composte, dolci, insalate invernali o condite con miele e noci. Ricche in calcio, sali minerali e fibre, fanno bene alle nostre ossa, al nostro organismo e al corretto funzionamento intestinale, bisogna però mangiarle con la buccia per assumerne davvero tutte le qualità. Nelle pere troviamo anche il boro, in elevate quantità, che stimola alcune capacità neurologiche migliorando la prontezza dei riflessi e potenziando la memoria. Le pere contengono inoltre una fibra molto importante per abbassare il livello di colesterolo, la cosiddetta lignina, contenuta anche nei fagioli.
Radicchio
Un tipo di insalata della famiglia delle Cicorie, che raramente si trova all’estero, il radicchio, dal colore rosso-violaceo, conquista la cucina invernale con il suo gusto un po’ amaro ma ricco di sapore. Abbinato ad ingredienti più dolci come la zucca o a formaggi cremosi come il taleggio, il radicchio è un prodotto ricercato e tipico del nord Italia che difficilmente si trova della stessa qualità in altri periodi dell’anno. Il tipo più diffuso è quello trevigiano e come molte altre verdure dal tipico colore rosso-viola è ricco di antiossidanti, mentre il sapore amaro è dato dalla presenza dell’acido cicorico, che stimola la produzione di bile e favorisce la digestione. Inoltre il radicchio ha un elevato contenuto di acqua, che aiuta il funzionamento intestinale, di calcio, utile al rafforzamento delle ossa ed è perfetto in tutti i tipi di diete poiché ipocalorico. Mangiare più radicchio d’inverno aiuta a rafforzare il sistema immunitario per la presenza di molte vitamine tra cui la C.
Spinaci
Quando si pensa agli spinaci la nostra testa va dritta dritta a Braccio di Ferro, che dopo aver tirato fuori da una scatola di latta una bella manciata di questa verdura, diventava fortissimo, quasi un supereroe. In realtà il fatto che gli spinaci contengano alte quantità di ferro è un mito da sfatare, poiché ne contiene sì, soprattutto se cotto, ma non nelle quantità che si è soliti pensare. Si raccolgono da Novembre a Marzo, quindi questo è il periodo perfetto per consumarli. La luteina e la zeaxantina, sostanze presenti negli spinaci, fanno si che questo tipo di verdura apporti benessere alla salute degli occhi, mantenendo sana la retina e prevenendo patologie come la cataratta. Gli spinaci sono ricchi di potassio, di minerali e vitamine, come la Vitamina C che insieme rinforzano l’organismo e il sistema immunitario. Il suo vero potere però sta nella tirosina, un amminoacido che ci rende meno fiacchi e aumenta il nostro livello di attenzione poiché agisce sul cervello alzando i livelli di produzione di dopamina e norepinefrina. Sono anch’essi ricchi di fibre, quindi se ne consumate regolarmente l’effetto lo conoscete già !
Topinambur
Questo tubero dalla forma particolare è anche detto Carciofo di Gerusalemme, poiché ha un sapore simile a quest’ultimo, con sembianze di zenzero e consistenza di una patata.. Non è molto conosciuto dato che non sempre è amato, ma il suo sapore in realtà è molto delicato e di conseguenza lo rende versatile in molte ricette. È quasi totalmente composto da acqua e da inulina, una fibra che viene metabolizzata solo dal colon e che rende questo prodotto perfetto per la salute del sistema digerente. Così come il carciofo poi, il suo sapore amarognolo aiuta l’aumento di produzione di bile e succhi gastrici nel fegato. È ricco di sali minerali quali potassio, magnesio, rame, selenio, fosforo, vitamine A,C,E,K e vitamine del gruppo B. Indicato il suo consumo in gravidanza per la presenza di acido folico che favorisce la produzione del latte materno e riduce i rischi di anemia.
Polpo
Fra le creature marine è una delle più straordinarie, con i suoi otto tentacoli provvisti di ventose si sposta sui fondali prevalentemente sabbiosi o sugli scogli. Per questo se ne trovano di due varietà, i primi presentano solo una fila di ventose su ogni tentacolo, i secondi invece hanno due file di ventose e una carne molto più prelibata. Il polpo è ottimo cucinato in tutti i modi ma le sue proprietà lo rendono anche un alimento molto salutare. Ha una bassa percentuale di grassi e un alto contenuto acquoso, fornisce potassio, magnesio ed è fonte di acidi grassi Omega 3. È perfetto come sostituto della carne, poiché ha quasi la stessa quantità di ferro, ma in più è ricco di Vitamine. Il polpo contiene Vitamina A, per la salute della pelle e della vista e Vitamina B12, utile alla formazione dei globuli rossi e del midollo osseo.
Dentice
Questo tipo di pesce, dotato di una carne pregiata è ricco di qualità, è un pesce classificato né fra il pesce azzurro, sebbene le sue quantità di Omega3 siano quasi allo stesso livello, né fra il pesce bianco poiché spesso il dentice raggiunge dimensioni molto più grandi per essere annoverato in quest’ultima categoria. È una razza di pesce a sé stante che spesso è oggetto di frodi alimentari, poiché all’ occhio di avventori poco esperti può essere scambiato facilmente con specie di minor pregio come il pagro. È eccellente crudo, in tartare o come carpaccio, poiché la sua carne consumata con minori lavorazioni conserva meglio tutte le sue numerose proprietà organolettiche. Così come il polpo anche il dentice è fonte di sali minerali, quali calcio, fosforo e vitamina A ma ciò che lo rende sano e così raffinato è l’elevato contenuto di acidi grassi. I cosiddetti “grassi buoni” fanno sì che rendano questo tipo di pesce molto proteico, ma allo stesso tempo ipocalorico. Infatti se ne consiglia l’uso nelle diete, in maternità e a coloro che praticano attività sportiva regolarmente.
Alalunga
Questa specie un po’ sconosciuta prende il nome dalle reti con la quale viene pescata, alalongare, ma può essere anche chiamata tonno bianco. infatti è molto simile al tonno rosso tranne per il fatto che presenta una carne bianca molto tenera e pregiata, che lo rende un po’ più difficile da trovare. È un pesce magro, che presenta pochi grassi ma è ricco in vitamine, sali minerali, Omega3 e proteine dall’alto valore biologico. Si può cucinare in moltissimi modi ma si presta maggiormente ai guazzetti piuttosto che alle cotture in forno. È ottimo se mangiato crudo e i suoi filetti si possono trovare anche sott’olio o al naturale.
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